Quartetto Guadagnini

Fabrizio Zoffoli, violino
Cristina Papini, violino
Matteo Rocchi, viola
Alessandra Cefaliello, violoncello


Non stanno solo suonando, stanno interpretando!
— La Stampa
Estremamente omogeneo, ciascuno attento all’altro, il Quartetto offre agli ascoltatori un bell’ensemble
— Arts-chipel.fr
Il Quartetto Guadagnini ha pienamente reso quest’emozione, con mille giochi di suoni, fraseggi imprevisti ed esaltazioni delle cangianti armonie, tanto da rendere questa composizione qualcosa che “sapesse di nuovo
— Le salon musical

Fondato nel 2012, il Quartetto Guadagnini si è rapidamente affermato come una delle formazioni cameristiche più interessanti della sua generazione. A soli due anni dalla sua nascita, è stato insignito del prestigioso Premio Piero Farulli, nell’ambito del XXXIII Premio Franco Abbiati della Critica Musicale Italiana.

Il quartetto ha suonato nelle principali sale da concerto italiane, ospite delle più rinomate stagioni musicali: Società del Quartetto di Milano, Amici della Musica di Firenze, Accademia Filarmonica Romana, Teatro La Fenice di Venezia, Stradivari Festival di Cremona (inaugurazione dell’Auditorium Arvedi), Unione Musicale di Torino, Bologna Festival, Musica Insieme Bologna, MiTo SettembreMusica, IUC di Roma, Lucca Classica, Ravenna Festival, Amici della Musica di Palermo, Teatro Ponchielli di Cremona, Camerata Musicale Barese, e molte altre. All’estero si è esibito in Francia, Austria, Germania, Svizzera, Finlandia, Ungheria, Giappone, Cina, Sud America, Thailandia ed Emirati Arabi.

Nel 2015 ha suonato con la pianista Beatrice Rana all’Istituto Italiano di Cultura di Parigi, dove l’anno seguente è stato ensemble in residenza, eseguendo in prima assoluta due brani a lui dedicati da Silvia Colasanti e Domenico Turi.

Nel 2016 è stato protagonista di una tournée nazionale promossa dal CIDIM, ha debuttato al Teatro La Pergola di Firenze per gli Amici della Musica e al Festival dei Due Mondi di Spoleto nello spettacolo Tre risvegli, con testo di Patrizia Cavalli, musica di Silvia Colasanti, regia di Mario Martone e la partecipazione dell’attrice Alba Rohrwacher. Nello stesso anno ha rappresentato l’eccellenza italiana in Cina, presso lo Shanghai Exhibition Center, su invito della Fondazione Stauffer.

Il Quartetto ha collaborato con numerosi artisti di fama internazionale, tra cui Louis Lortie, Enrico Pace, Beatrice Rana, Avi Avital, Enrico Bronzi, Giovanni Gnocchi, Danusha Waskiewicz, Federico Colli e Krzysztof Jablonski, e nel campo della divulgazione musicale con Giovanni Bietti, Sandro Cappelletto e Oreste Bossini.

La sua attività discografica comprende registrazioni per Tactus e Brilliant Classics. Tra queste, il CD Mercutio di Paolo Cavallone e For Five… di Raffaele Bellafronte in quintetto con il chitarrista Davide Di Ienno. Nel 2017 ha pubblicato un album dedicato a Brahms e Dvořák allegato alla rivista Amadeus, e nel 2022 un disco con musiche di Wolf-Ferrari, insieme al pianista Costantino Catena, che ha ottenuto eccellenti recensioni e riconoscimenti della critica.

Vincitore di premi internazionali, il Quartetto ha completato un corso di perfezionamento presso l’Accademia “W. Stauffer” di Cremona. Ha studiato a lungo con Hatto Beyerle, storico violista del Quartetto Alban Berg, che è diventato la figura centrale nella sua formazione, e ha preso parte a sessioni dell’ECMA (European Chamber Music Academy). Ha inoltre seguito corsi con Patrick Jüdt e Günter Pichler, presso l’Accademia Chigiana di Siena e la ProQuartet di Parigi.

È stato protagonista di programmi televisivi e radiofonici su RAI 3, RAI 5, RAI Radio3, Radio Vaticana, Radio Classica, RSI (Radio della Svizzera Italiana), tra cui Inventare il tempo, Musica da Camera con Vista e Visionari con Corrado Augias.

Il Quartetto Guadagnini è attualmente “Artist in Residence” presso Lucca Classica e Roma Sinfonietta, e svolge un’intensa attività didattica: i suoi componenti insegnano nei Conservatori di Cesena-Rimini, Genova e Pesaro, e tengono regolarmente masterclass in Italia e all’estero, tra cui il Conservatorio del Tolima in Colombia.

Suonano strumenti di liuteria contemporanea: un Marino Capicchioni (Rimini, 1962), un Lorenzo Frignani (Modena, 2024), e due strumenti del liutaio bresciano Filippo Fasser (viola 2012, violoncello 2016).

Il quartetto è endorser ufficiale delle Jargar Strings (Danimarca).


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