Trieste, April 16th 2025 - Review

Incontro tra diversità: Martucci e Wolf-Ferrari con il Quartetto Guadagnini ed Enrico Pace

[…] Eraclito di Efeso affermava in un suo frammento: «Ciò che è in opposizione si accorda, e dai discordi nasce l’armonia più bella». È forse questa dialettica tra opposti a offrire la chiave di lettura più efficace per comprendere l’incontro musicale avvenuto sul palco del Teatro Miela. Da una parte, Enrico Pace, pianista di lungo corso, ha proposto un’interpretazione carica di energia comunicativa, controllata da un perfezionismo quasi maniacale: un suono franco, preciso, estroverso, affrontato con slancio e naturalezza da artista completo qual egli è. Dall’altra, il Quartetto Guadagnini, ensemble formato da giovani ma già maturi musicisti, forti di tredici anni di attività assieme e di importanti collaborazioni internazionali, ha offerto un modello di coesione timbrica e di profonda intesa esecutiva.

L’esito di questo incontro è stato un’integrazione ricca di interessanti sorprese: le differenze hanno generato arricchimento e fantasia, facendo emergere un’esecuzione originale, intensa, ammantata da una tensione febbrile costruita su un ascolto reciproco costante. La sensazione iniziale di una cauta osservazione tra due identità interpretative distinte, ben presto si è delineata con una precisa adesione alla cifra espressiva imposta dal pianoforte, cui il quartetto ha risposto con una cantabilità partecipe e una vitalità condivisa. Si è creata così un’interazione che ha trasformato il quintetto in una sorta di “duo allargato”, in cui individualità e collettivo hanno agito con eguale consapevolezza. […]

di Stefano Crise per ArchiMagazine ®